mercoledì 31 dicembre 2008

Buon anno nuovo

Cari amici ed ascoltatori
Se si va a scavare alla base dell'epicentro della scene Broken Beat si trovera' un interessante contaminazione tra house e soul con incroci o intersezioni con l'afro beat la breakbeat vera e propria e la techno. Il progetto Afronaught di Orin Walters ben si posiziona in quest'onda di suoni che l'anno 2000 ci aveva riservato. Bel dischetto questo "Shapin' fluid" con qualche kikka vedi il downtempo di "Just A'nutha Day." con la voce di Loretta Heywood, pezzo che ha spesso inserito nelle compilation che ogni tantio sforno per il piacere degli amici......quindi....enjoy.....HERE......zero

martedì 30 dicembre 2008

Tonno ninja

Cari amici ed ascoltatori....
Ninja Tuna segna il ritorno di uno degli storici produttori di casa Ninja Tune.Apprezzatissimo compositore gia’ dai primi anni ‘90, Mr. Scruff torna dopo 6 anni con un nuovo lavoro "Ninja Tuna" che e’ anche il nome della sua personale Label (ovviamente sempre in collaborazione strettissima con Ninja Tune) e ci riprone nel modo migliore del suo stile ottimi grooves e samples che spaziano dal Funk al (Nu-Fusion) Jazz conditi con elementi di elettronica mai troppo invasiva, ma che rende alcuni episodi dell’album molto adatti anche a far muovere un dancefloor adeguato.Ottime le collaborazioni presenti: Alice Russell, Quantic, Roots Manuva, Danny Breaks, Adreya Triana e Pete Simpson.........enjoy HERE .....zero

Bass X

Dear friends amd listeners....
Not to be confused with a '90s club/dance/electronica act that also went by Bass X, the Bass X profiled in this bio is a smooth jazz/urban contemporary/quiet storm group that is led by producer Larry Hubbard, keyboardist Tim Gant, and singer Michael White. Those are three names that one identifies with the NAC (new adult contemporary) market, and their Bass X outfit does, in fact, have a lot of NAC appeal -- NAC as in the R&B-minded side of instrumental smooth jazz, and NAC as in vocal-oriented quiet storm R&B.
In 2001, the group's debut album," Vol 1 The beginning" was recorded for LVH Music.... and you can enjoy HERE.....zero

sabato 27 dicembre 2008

KEB

Dear friends and listeners....

Keb Darge is a Scottish DJ of the genres of Northern Soul and Deep Funk music, and is possibly the best-known DJ of such genres.He has released several albums of compiled classic deep funk tracks, most notably the Funk Spectrum and Keb Darge's Deep Funk compilations released on BBE Records. Keb Darge is a leading authority on deep funk & soul music of the 60s and 70s, and has achieved practically legendary status among his peers. Enjoy HERE....zero

ONUMA


Cari amici ed ascoltatori....

ecco qua un bel esempio di guitar fusion proveniente dal sol levante, ben eseguita ed arrangiata con un aspetto indubbiamente lounge ben si adatta a serate freddolose e casalinghe come queste dei giorni di festa.

Di questo chitarrista non so altro , questo suo lavoro risale al 2003.... il suo sito è solo in lingua giapponese......sic! percui vi dovete accontentarvi di queste due scarne righe.....enjoy HERE......zero

minimalist experimental soundz


Microtonal drones overlayed with techno beats and rhythmic microsounds.

Phillip Wilkerson creates ambient, experimental, and minimal music, often blending elements from these various genres. Each release aims to be is a unique creative effort, but nearly all his projects are based on microtonal drones or very slowly evolving drones in some variation.......enjoy HERE....zero

Elettronica sperimentale


Dave Zeal - Provisions For The Restless Hour (2006)

Twelve tracks. Twelve formations. Although they live and breathe, they exist merely as snapshots. This is music for the thinker and the wandering mind. Using a handful of raw materials including granular loops and percussive hits, Dave Zeal forms together a distinct selection of tracks using a global technique. This is his first release with Sine3pm Record. under Common Creative License. Enjoy HERE.....zero

venerdì 26 dicembre 2008

La fenice

Cari amici ed ascoltatori....
dalle nebbie dell'oblio che ricoprirono il Canterbury sound, quasi una trentina d'anni fa, riemerge un curioso personaggio, chitarrista ecclettico, molte compartecipazioni insieme ai mitici Gong (chissa' da dove viene il mio avatar, zero.....the hero...!!!) un album che nel passato ho consumato a furia di sentirlo....il mitico "Fish rising", la glissando guitar....ed ecco che mi imbatto in un blog, per altro lontano dal mio gusto musicale, in cui scopro questa chicca di Steve Hillage, che sembra si sia dato alla tecno ambient.....assieme ad un tal Giraudy di cui non so nulla, sotto il nome di System 7.
Il disco "Phoenix" si ispira all'omonima saga manga disegnata da Osamu Tezuka e vanta diverse interessanti featuring tra cui Son Kite, Jam El Mar, Eat Static, Slack Baba, e il bassista giapponese Mito della band Clammbon, ma sopra a tutti il mito immancabile, amico e compagno dai tempi del buon vecchio rock progressivo/psichedelico made in UK... Daevid Allen (a volte ritornano....;-).
Quindi post indubbiamente iconografico......enjoy HERE per la prima parte e HERE per la seconda......zero

martedì 23 dicembre 2008

Kaori

Cari amici ed ascoltatori....

m'imbatto, quasi per caso, in un video su yuotube di questa brava e bella saxofonista giapponese di cui non conoscevo l'esistenza....onestamente di lei so poco e niente se non che ha alle spalle un paio o forse tre album.....quresto "shiny" è il suo ultimo lavoro, assimilabile allo smooth jazz a stelle e strisce con parvenze di R&B e arie vagamente funky....in ogni caso un piacevole ascolto natalizio.....enjoy HERE.....zero

sabato 20 dicembre 2008

La zona interna

Cari amici ed ascoltatori.....

Carl Craig è una figura chiave e di punta della ricca scena dance di Detroit, nome storico dell’elettronica a livello mondiale, che in questo progetto si confronta con una serie di grandi musicisti, in gran parte di estrazione jazz. Craig comincia il suo percorso nel 1989 a Detroit, la città dei motori e della techno, lavorando al fianco di un altro padre assoluto di quella scena, Derrick May. Sin dall’inizio pur conservando una forte impronta dance, Carl va in cerca di una propria personale strada, facendosi ispirare da diversi stimoli artistici che vanno dal funk al jazz al soul, fino alle colonne sonore di Ennio Morricone. Dopo alcune produzioni licenziate come Psiche, 69 e Paperclip People, produce nel 1994 un apprezzatissimo remix di God di Tori Amos, che lo porta presto al contratto con la Mute, che ne produce il fantastico album “Landcruising” nel 1995. Il successivo storico lavoro “More Songs About Food And Revolutionary Art”, del 1997, è invece edito dalla Planet E, l'etichetta personale fondata e diretta da Carl Craig. In quegli stessi anni ha inizio l’avventura con la Innerzone Orchestra, che si avvale dello straordinario apporto di artisti come Richie Hawtin (aka Plastikman), Matt Chicoine (Aka Recloose) e dei jazzisti Paul Randolph, Francisco Mora e Craig Taborn. Il risultato è il sublime album Programmed, uscito nel 1999 per la Talkin' Loud di Gilles Peterson. Un disco che mette insieme i suoni ellettronici ed i beats digitali di Craig con il calore del soul e degli strumenti acustici. A partire dalle percussioni di Francisco Mora, già al fianco di San Ra per molti anni, artista e compositore considerato tra i più influenti e creativi nel panorama del jazz di Detroit, per proseguire con Craig Taborn, membro del James Carter Quartet, nonché collaboratore di artisti come Lester Bowie, Dave Holland, and The Art Ensemble of Chicago. La Innerzone Orchestra rappresenta in sostanza uno dei più innovativi progetti della recente storia della musica elettronica, un ensamble unico, che, guidato dal genio indiscusso di Carl Craig, ha saputo fondere elementi di hip hop, dance, jazz ed ambient, in un qualcosa di differente e sorprendente........enjoy HERE....zero

giovedì 18 dicembre 2008

Fungjhetti


San Francisco resident DJ Mark Farina mixes Acid Jazz-influenced House on the Om Records label. Farina is the mastermind behind the popular and soulful Mushroom Jazz compilations. Primarily identified with the San Francisco scene, Farina was born in Chicago, where he developed his taste for house music, this one is the six album of the series "mushroom jazz"....enjoy HERE......zero

domenica 30 novembre 2008

Vibraphonic

Dear friends and listeners....

Vibraphonic was formed in 1990 when a track was commissioned by Acid Jazz Records. "I See You" was released on a compilation called "Totally Wired 6" in June 1990. This was so successful that a second track, "Believe In Me" was released on "Totally Wired 7" in November 1990. "I See You" was also released on 2 compilations & as a single in the USA. The first album - also on Acid Jazz - "Vibraphonic" was released in 1993.
The line up of the band has changed very little from the beginning & includes Tony Remy on guitar, Nick Cohen on bass, Alison Limerick & Lennox Cameron on vocals, Pete Lewinson or Frank Tontoh on drums & Mark Lockheart on tenor & soprano sax. HERE their first work enjoy....zero

German jazz

Dear friends and listeners....
for twelve years the Jazz Pistols, Stefan Ivan Schäfer, Christoph Victor Kaiser, Thomas Lui Ludwig have been working on their Energy-Jazz.
They are however, still able to discover new elements and levels of performance a fact that not only surprises themselves, but also their audiences.
This versatility is one of the strengths of the Jazz Pistols. Even formed like a classic jazz trio the Jazz Pistols have developped a sensational variety of sound
which they can easily translate live without the need for loops and overdubs .
It is rare that Jazz-Rock – notoriously known as the music for musicians –is able to create this fascination on listeners... even when they normally don´t like fusion music.
The extraordinary density of sound, the catchy melodies of the complex pieces, and culture of the musicianship – the Jazz Pistols are quite different from similar bands. HERE their work dated 1999...."Three on the moon"....enjoy.....zero

Old school jazz

Sì, son passati ormai dieci anni dal suo primo album inciso per la Blue Note, infatti A prima vista è datato 1998. Ma è con con questo nuovo disco che la musica di Stefano Di Battista entra si immerge nel sound che ha caratterizzato la storica etichetta negli anni sessanta. Con Trouble Shootin’ si entra nella macchina del tempo e si viene catapultati nel pieno del periodo soul jazz.
Il disco è stato registrato a Parigi in un unico giorno sotto la direzione del famoso produttore Michael Cuscuna ed era la prima volta in assoluto che il sassofonista accettava di essere "guidato" durante una sessione. Il risultato è stato perfetto sotto ogni punto di vista e l’incontro fra questi due grandi professionisti ha portato alla realizzazione di un prodotto di respiro internazionale. Se poi aggiungiamo il fatto che il gruppo che suona in questo progetto è formato da stelle del jazz europeo e mondiale, il gioco è fatto.
Sin dalle prime note si intuisce dove virerà il groove delle undici tracce: "I Will Love You" mette subito in mostra il tocco di Trotignon all’hammond e di Malone alla chitarra per immergerci nel sound che fu caro a Jimmy Smith, Jimmy McGriff e Hank Crawford, tanto per citarne alcuni. D’altronde le tre cover scelte dal leader appartengono a tre maestri del genere, come Bobby il Timmons di "This Here", il Kenny Burrell di "Midnight Blue" (brano nel quale il gruppo si scambia assoli di grande caratura, ma senza strafare) e l'Horace Silver di "The Jody Grind", qui in una versione dove si esalta Di Battista in una torrenziale cascata di note al sax alto, sostenuto anche dal preciso drumming di Eric Harland e dal sapiente intervento di Malone.
Se dovessimo scegliere i brani più rappresentativi del CD, e non è facile, visto l’alta qualità di tutte le tracce, opteremmo per "The Serpent’s Charm", con un tema coinvolgente e due assoli magistrali di Di Battista e Nicola Stilo e la ballad "Under Her Spell", dove sale sugli allori Bosso. Una prova maiuscola che porta ulteriormente in alto le quotazioni del sassofonista romano.
Enjoy HERE....zero

UK turntablism ....plus

Cari amici ed ascoltatori.....

mi erano gia' piaciuti con "turntable music" questi tre inglesi che quel volpone di G. Petterson si era accapparato per la sua etichetta (Tru-thoughts) ed ora dopo un giro promo in germania ci omaggiano di un nuovo lavoro, una riconferma in parte di quello che di buono erano riusciti a mashuppare (ma si potra' usare un termine cosi!!!?). Indubbiamente piu' ambizioso e professionale questo "The express".....meno lo-fi... ma buoni cuts....onesto hip hop molto soul sixty...ed il groove scatta.....;-)....quindi enjoy HERE........zero

sabato 29 novembre 2008

milano clubbin'


Cari amici ed ascoltatori....

doppio CDS con remix di pezzi noti, vedi Nicola Conte con remix Koop o Fedreghini e Bianchi....o ancora Rosalia De Sousa, e non che ben danno l'idea dell'aria di trend che si puo' assaggiare nell'ambiente clubbin' Milanese ......soulfull jazzy-lounge con qualche spruzzata Latin.....ottimo per sottofondo a base di drink e chatting.......enjoy.....HERE (CD1) and HERE (CD2)....zero

mercoledì 5 novembre 2008

Smooth

Dear friends and listeners...

Led by guitarist Richard Smith, the L.A. Chillharmonic specializes in sunny, pop-oriented smooth jazz on its self-tiled 2008 debut. Smith clearly knows how to assemble a top-notch band, with renowned players such as keyboardist Jeff Lorber and drummers Alex Acuna and Vinnie Colaiuta contributing their technical expertise to tunes such as the lightly funky "Checkin' You Out."....enjoy....HERE.....zero

lunedì 3 novembre 2008

Sascha Weisz

Sascha Weisz aka MEGABLAST started in the early 90ies as DJ/Producer. Initially inspired by Dope Beats, Reggae, and Hip Hop, he soon developed a passion for Acid House, Tribal and Electro. Still too young for official parties and clubs, he enjoyed the illegal Tech scene and started showing his individual style of producing with his first project "Luv Lite Massive". Influenced by all these different kinds of music, Megablast developed his own "Viennese" sound presenting the output on his highly acclaimed debut album "Creation".....HERE.....enjoy, zero

mercoledì 29 ottobre 2008

CDB



I Club Des Belugas sono uno dei gruppi di punta in ambito di lounge & nujazz Europeo contemporaneo. Non uno di quei progetti dietro al quale si cela magari un DJ/producer ed un computer ben attrezzato, bensì un gruppo di estrazione Jazz formato dai membri fondatori Maxim Illion e Kitty the Bill al fianco dei quali si avvicendano vocalist e musicisti del calibro di Lady Brenda Boykin, Reiner Winterschladen, Anna.Luca, Iain Mackenzie e molti altri ancora. Swop è il loro quarto album in studio e come nel caso dei precedenti Minority Tunes e Apricoo Soul, contiene un alto tasso di Brazilian Beats, Sixties Swing,& Soul.....HERE ...enjoy ...zero

venerdì 24 ottobre 2008

last Nicola C

Avete presente quei bei tavolini dentro preziosi salotti dove sopra campeggiano stupende riviste di fotografia o architettura? Riviste perfette da sfogliare, finissima carta, ottime immagini e disegni, ma soprattutto danno un senso di ricercatezza del bello da parte del padrone di casa.Certo, non sono trattati di fotografia o saggi di architettura, solo riviste patinate, ossia i coffe table books.
Il nuovo album di Nicola Conte rientra nella stessa sfera dei suddetti oggetti, dove al posto della carta ci sono le note, finissime anch’esse, perfette per ogni situazione, che sia una mostra o una cena con i colleghi di lavoro; la coffe table music di Conte ricerca la giusta scorciatoia tra il jazz moderno e il pop, all’incirca la stessa strada percorsa da Mario Biondi, che più coffe table music di quella ci sono solo i Gotham Project. "Rituals" però tende un po’ più allo swing, si respira più jazz: c’è qualche richiamo alle notti in Tunisia di Gillespie (‘The Nubian Queens’, ‘Macedonia’), alle big band di Mingus, vaghi accenni del cool di Lenny Tristano, ballate in puro stile Tin Pan Alley (‘Awakenings’), l’amore per ritmi brasiliani
del dopo Stan Getz (‘Paper Clouds’), il drum’n’jazz (‘Black Is The Graceful Veil’) e molto soul, soprattutto nei brani cantati come "Karma Flowers" o "Like Leaves In The Wind" la cui melodia sembra rubata a un giovane Stevie Wonder.
Nicola Conte però prima di essere un producer è un chitarrista e si è voluto circondare di giovani leoni come gli High Five, o i favolosi Deidda Brothers (qui solo Sandro al sax e Dario al contrabbasso), che rendono "Rituals" impeccabile dal punto di vista esecutivo.La costante del disco si trova nel ritmo, sempre presente e ben scandito con i batteristi Tucci e Makynen a lavorare di rimshot e tom per mantenere alto il groove dando così appigli ben saldi anche a chi di jazz ne mastica poco; nel mondo però Nicola Conte è conosciuto prima come producer poi come chitarrista, il ritmo quindi è il suo passpartout per suonare di paese in paese portando alta la bandiera italiana del jazz, ormai diventata, assieme alla musica leggera, la principale merce di esportazione.....HERE .......enjoy.....zero

sabato 4 ottobre 2008

Dear friends and listeners....

Jazztronik is the Japanese Tokyo-based DJ/producer Ryota Nozaki. As one of Japan's leading DJs, Ryota Nozaki is known not only in Japan, but also in Europe and the United States. His musical styles include, but are not limited to nu jazz and jazz house. While he is currently on Especial Records, his music may also be associated with that on Compost Records and Sonar Kollektiv. Ryota Nozaki has written music and arranged music for various groups such as Mondo Grosso and Miho Karasawa. Jazztronik has been growing in popularity and has hit sales of 100,000+. Jazztronik performs to sold out crowds all across the Japanese club scene and his growth in America and Europe has helped him reach popularity in the English club scene. HERE his last work "Repro" download and enjoy....zero

Saskia

Dear friends and listeners....

Heavily influenced by Miles Davis, Saskia Laroo is a soft-toned trumpeter who is comfortable playing electronic acid jazz, club music and hip-hop as well as straight-ahead acoustic jazz. Laroo, who also plays bass, was born and raised in the Netherlands, where she began studying the trumpet at the age of seven and became interested in playing jazz when she was a teen-ager."Really Jazzy" an acid jazz/hip-hop/dance effort that sometimes brings to mind US3.....download HERE and enjoy.....zero thnkx to black lair

martedì 12 agosto 2008

DLS

De La Soul è un gruppo musicale hip hop statunitense emerso nei primi anni '90 e che ha fatto scuola nella definizione del genere alternative hip hop, noto in particolare per aver innovato lo stile jazz rap.
Posdnuos, Trugoy the Dove e Pasemaster Mase misero in piedi il gruppo mentre frequentavano le scuole superiori e attirarono l'attenzione del produttore Prince Paul grazie a una registrazione demo della canzone "Plug Tunin'". Il loro album di debutto, "3 Feet High and Rising", ottenne grossi successi di critica e fece guadagnare al gruppo la fama di hippie a causa del messaggio pacifista. In breve divennero capofila dei Native Tongues Posse, un movimento politico e musicale composto da diversi artisti hip hop Afroamericani, insieme a A Tribe Called Quest, Black Sheep, Queen Latifah, Jungle Brothers e altri....taste it.... HERE and enjoy....zero

mamma li turki

Dear friends and listeners....
"Elektronik Türküler" (1976): Quite possibly the greatest album ever from Turkish psychedelic maestro Erkin Koray -- a mad blend of sounds that definitely lives up to its "elektronik" title! Most numbers feature a weird blend of electric guitar and baglama -- used in a style that's similar to Koray's earlier Arabesk recordings, but in ways that are often more tripped out and free-thinking -- almost in a groove that's similar to late 60s blends of Eastern influences and progressive rock in the US and Europe. There's a bit of vocals on the set, but the instrumentation dominates.......taste it HERE and enjoy....zero

PS: Out of print, at least outside of Turkey, thanks to the unknown original ripper!

GURU

Dear friends and listeners.....
"The Best of Guru's Jazzmatazz" is a great collection from an immensely-talented hip-hop artist. Guru has a full understanding of the roots between jazz and hip-hop, which is on full display throughout the album.The project "jazzmatazz" born in 1993 still sound freshly....and what kind of feat. Miss Badu , N'dea Davemport, Kelis, Lonnie Liston.....and more, so taste it HERE and enjoy....zero

Hocus Pocus


Cari amici ed ascoltatori....
sempre a caccia di suoni interessanti m'imbatto in questi francesi, cinque musicisti in combutta con un Dj producer, 20Syl, che mescolano con disinvoltura gli elementi propri dell'hip hop (Scratchs, samplers e rap) a suoni strumentali influenzati dal jazz dal funk e dal soul.....questo, a quanto sono riuscito ad apprendere è il loro primo "mini LP" un collage di piu' registrazioni, anche live.....da tenere d'occhio.......download HERE and enjoy.....zero

mercoledì 30 luglio 2008

MjA

MJA nasce alla fine del 2001 dall'incontro del ben conosciuto Bruno Hovart, alias Patchworks (che, fra gli altri, ha lavorato con Rainer Truby, Gilles Peterson, Richard Dorfmeister, Nick Weston, Morpheus), con il grande trombettista Stéphane Ronget e con il pianista Benjamin Dévigne del gruppo Colorblind. Il suono di MJA si impone piuttosto rapidamente in quanto espressione di un nuovo trend emergente, l'Electro-Jazz (o Nu- Jazz), genere assolutamente innovativo ma impregnato dello spirito jazz, attualmente in voga in tutto il mondo anche grazie al lavoro di etichette quali Compost (Rainer Truby) o Jazz Land (Bugge Wesseltoft).Questo "Bird of Spring" datato 2007 è, che mi risulti l'ultimo lavoro....enjoy HERE ......zero

Let's take a funky dose

Cari amici d ascoltatori.....
incappo, anche se sono in ferie, in questo bel dischetto di questa band di Crescent City, california U.S.A. che mi preme divulgare dato l'alto tasso di groove jazzy che si puo' apprezzare, che ti fa muovere il piedino senza strappazzarti.....dischetto per combattere l'afa quotidiana....enjoy HERE ....zero

lunedì 21 luglio 2008

Hollidays!


For a couple of weeks i'll be out for a lazy summer period.....let's work the blog also in this occasion and enjoy this Pakistani band named "Azal" and their last work "Road to infinity"....download HERE and enjoy.....see you soon....zero

martedì 15 luglio 2008

Otis Jackson Jr

Il nome di battesimo di Madlib è Otis Jackson Jr e nella triplice veste di rapper, dj e beatmaker ha saputo dare in poco più di dieci anni un volto nuovo e soffuso alla sua musica , partecipando ad un numero infinito di dischi in prima persona o in veste di produttore, o all'interno di un gruppo (Yesterdays New Quintet), unendo il proprio nome ad altri famosi del genere.o 'moltiplicando' la propria mutevole identità (Quasimoto, Jaylib, Madvillain).
Beh, cari amici ed ascoltatori, che succederebbe se ad un maniaco del vinile delle drum machine e dei piatti venissero aperti gli archivi della mitica Blue Note? nel caso di madlib una vera invasione dell'hip hop alle radici della musica nera di qualita'....dischetto da non perdere questo "Shades of Blue" ....enjoy HERE ....zero



martedì 8 luglio 2008

alternative

Cari amici ed ascoltatori....
vorrei oggi tentare di arrampicarmi in uno spericolato paragone fra cio' che fu il pensiero del movimento futurista italiano, che non fu solo Marinetti ed il jazz moderno, dove per moderno intendo quel magma di idee e progetti musicale a cui il buon Miles Davis diede il "la"....che poi si voglia chiamarla Fusion o con qualsiasi altra etichetta, poco importa.....è indubbio che se esiste un solo form musicale che è stato in grado di confrontarsi, conglobare altre forme ed espressioni in un continuo muoversi alla ricerca di nuove sonorità o idee questo è proprio il jazz....da sempre linea di frontiera.....opera di rottura come d'altro canto fu l'idea guida del movimento futurista che cerco' di coniugare l'arte del divenire del trasformarsi del movimento continuo, contaminando la lingua, l'arte, la musica del tempo "mixandola" con aspetti della realta' anche in antitesi fra loro.....gli avvenimenti futuristi in cui si tentva di miscelare la cucina con il rumore dei motori con la poesia, che da un certo punto di vista potrebbero rappresentare una schizzofrenia artistico-filosofica fine a se stessa, non erano che dei tentativi....degli esperimenti....come d'altro canto questo dischetto, che vado a proporvi è uno strano esperimento sonoro di miscelazione taggabile come future jazz o nuove sonorità.....un po' di hip-hop una spruzzatina di lounge music, l’immancabile dj set, schegge di rap, un ensemble di archi, profumi soul, e lo spirito del vocalese che aleggia su una manciata di classici dell’american music. Un cocktail malriuscito di un barman sprovveduto o ambizioso?Non proprio se il soggetto in questione risponde a quel ragazzaccio di Bill Laswell e se per l’occasione convoca attorno a sé una ciurma di navigati bucanieri dell’improvvisazione come Karl Berger, Nicky Skopelitis, Brandon Ross, e Amina Claudine Myers.E come in tutte le produzioni di Laswell quello che conta non è tanto l’esibizione tecnica dei musicisti, il loro interplay, l’elaborazione e l’improvvisazione sul tema, quanto un’idea di musica che va oltre i generi, un concetto di suono che trascende canoni estetici consolidati, una brezza insinuante che sconvolge qualsivoglia certezza stilistica.Diverse le chicche di questa incisione, come la splendida versione di "Angel Eyes" con la voce profonda di Amina Claude Myers che mette i brividi, la chase tra il vocalese style e il rap nella classica "Twisted", l’Ellington che non ti aspetti in "Cottontail", e l’iniziale "Little Boy Don't Get Scared" dal groove ipnotico e dagli stranianti esiti contrappuntistici dei Material Strings diretti da Karl Berger.Se il progetto di Bill Laswell non sconvolgerà più di tanto un pubblico ormai avvezzo ad ogni tipo di operazione musicale, il suo Little Boy Don’t Get Scared rimane un felicissimo esempio di contaminazione tra generi, un intelligente, fresco e originale omaggio al vocalese, genere troppo spesso dimenticato o considerato di serie B.Download HERE and enjoy....zero

domenica 6 luglio 2008

Cari amici ed ascoltatori......
album sottile, sopraffino, da un certo punto di vista,...prendete un mix di sonorità jazz, anzi di nu - jazz sottile in stile downtempo/chillout con tanto di flicorni in sottofondo con una scorza elegante di fusion e un tocco qua e là di hip hop orientato verso la vecchia concezione r'n b. Il risultato è la riscrittura della pista poco battuta del jazz finlandese messa a punto da DJ Slow e Tapani Rinnie, il primo è un DJ, l'altro un sassofonista e clarinettista della scuola jazzista finlandese: è così che nasce il duo Showhill, che nel 2002 debutta con questo album che riscrive una nuova concezione di jazz senza seguire il gusto da dance floor tanto assaporato dalla Blue Note ai tempi di St Germain o Nicola Conte o ancora dei Us3 ai tempi del rap di Cantaloop (Flip Fantasia)......link in comments.......enjoy....zero

giovedì 3 luglio 2008

.....hot weather

Cari amici ed ascoltatori....
Norman Cook ora meglio conosciuto come FatBoyslim agli inizi degli anni 90' era gia' immerso nella ricerca del suo brand.....i Freak Power furono un progetto che coltivava il campo dell'acid jazz, a quei tempi in grande spolvero, con un occhio al buon vecchio funky per quanto riguarda riff e tappeti...produssero solo due lavori questo "Drive thru booty" del 1995 contenente la hit "Turn On, Tune In, Cop Out" utilizzata dalla Levi's per un commercial di successo, a cui segui' l'anno sucessivo "More of everybody for everybody"....enjoy, links in comment....zero

lunedì 23 giugno 2008

Jazz Liberatorz


Rap e Jazz, pensare siano due cose distinte e separate è uno degli errori più ricorrenti. Pensate quanta gente si è espressa con questi due linguaggi. Il disaggio sociale, i sobborghi, la vita notturna, i sogni infranti precocemente e la luce della ribalta sempre più fioca sino a svanire. E’ così per tutto, certo, ma suoni e parole così preziosi e indissolubili creano un aspetto oserei dire magico. Allora chi sono i Jazz Liberatorz? Altro non sono che Dusty, Madhi e Damage. Tre produttori-musicisti del piccolo comune francese Meaux. Conoscitori di suoni derivati e continentali. Creatori di melodie testimoniate in anni di musica black. Il ritmo è stato formato, gli intenti ci sono, manca solamente metterli in pratica e scegliere la giusta attitudine per dare al tutto una conformazione. Per capirci meglio basta spostarci più ad ovest, in America precisamente, dove alcuni artisti prettamente underground praticano altri linguaggi, come il Rap, il Soul o il Funky. Si sceglie un punto di contatto e la fusione è completa. Ma non basta avere buoni propositi, bisogna anche avere un manifesto. Ovvero, questa fusione a cosa serve, per quale scopo esiste? Forse intelligentemente, forse bisogna crederci veramente, comunque sia il tutto viene dedicato all’era d’oro dell’ Hip Hop. Testimoniato dai continui riferimenti a nomi storici o comunque generazionali quali KRS-One, Rakim, Big Daddy Kane, Lauryn Hill, Talib Kweli, DJ Hi-Tek, Marley Marl, Madlib, Oh No, West Coast in generale e via discorrendo. Quello che viene fuori è “Clin D’oeil”, ovvero una strizzata d’occhio, simbolo di ammiccamento, come voler dire “guarda come li stupiamo!”. Ogni traccia non è staccata dal contesto, l’unità è il punto forte. La bravura degli artisti e la loro caparbietà è un altro punto essenziale. A disposizione dei tre produttori vi sono un gran numero di musicisti, che si districano fra sonorità eccellenti e chiare. Così tecnologia e strumentale tipica si mischiano dando inizio ad un insieme, sampler e piano forte sembrano dialogare e ad intromettersi ci pensano le voci umane. Sofisticate, dure, porose o accattivanti, ce né per tutti i gusti. Harlem, Queens, Baltimora, ma l’intento è sempre quello, esaltare ciò in cui si crede. Attraverso immagini bianco e nero, luci soffuse, locali notturni e periferie sporche. Tutto incentrato nella storia, non quella studiata a scuola, ma quella che si crea ogni giorno, mentre noi svolgiamo la nostra vita e qualcuno, chissà dove, ha posto radici per un suono secolare.

link in comments!

ABOU-KHALIL RABIH

Casa Enja ci omaggia facendoci conoscere un esponente della grande musica del nord Africa.In questo disco la musica tradizionale si fonde felicemente con il jazz dando vita ad un imperdibile disco. Questo quinto album del grande compositore e virtuoso interprete del liuto arabo "oud" Rabih Abou-Khalil, libanese di nascita ma europeo per storia personale con "Blue Camel" diventa un vero fenomeno mondiale riuscendo a scalare le classifiche di vendita ed inaugurando una lunghissima serie di concerti in tutto il globo. Un disco assolutamente da non perdere anche per la straordinaria copertina, si va al di la della etno music contaminata, un melange abbastanza unico ed interessanre che forse richiede uno sforzo ascoltativo maggiore ma che ne ripaga pienamente lo sforzo una volta assimilato . Con Rabih Abou-Khalil (oud), Charlie Mariano (sax alto), Kenny Wheeler (tromba), Steve Swallow (basso elettrico), Milton Cardona (congas), Ramesh Shotham (percussioni), Nabil Khaiat (percussioni).....enjoy ....zero
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venerdì 18 aprile 2008

B.B. & Q.



Ovvero la Brooklyn Bronx and Queens Band un project di un dinamico quanto eterogeneo duo...Jacques Fred Petrus di origini Guadalupensi e l'italianissimo co autore Mauro Malavasi, a tutt'oggi noto producer di artisti quali A. Boccelli, nel 1981 avendo nel cassetto una list di pezzi gia' confezionati e pronti all'uso decisero di far uscire questo lavoro omonimo dall'aria molto smooth/pop/funk tra cui spicca "On the beat" discretamente ballata all'epoca e sicuramente, a mio parere, l'irresistibile "Time for love"....download HERE and enjoy....zero

H.H.



1982.... un periodo jazzy funk per il poliedrico Hancock... ed ecco che vi trovo questo bel "Lite me up" che ben rappresenta quel periodo.......ma si stava entrando nel tunnel.....quello dell'elettro pop inglese che avveleno' le onde sonore per quasi un decennio....quindi, cari amici ed ascoltatori, gustiamoci questa rara chicca anni 80'....download HERE and enjoy...zero

Lost funk

Dear friends and listeners
Formed in New Jersey, Strutt was a disco-funk band signed briefly to the Brunswick label. Their lineup included guitarist Carmen Cosentino, keyboardist Frank Portolano, woodwind player Jim Mecke, trombonist Joe Escobar, bassist Edward Walker, and drummer Roger Zumbo. With pianist/producer Benny Clark at the helm, Strutt recorded a full-length LP, Time Moves On, in 1975; However, nothing further was heard from the group....download and enjoy....zero

UK soundz

Cari amici ed ascoltatori.....
Uscito 11 anni fa come loro secondo lavoro, questo "Blow your Headphones" degli Herbaliser, duo inglese formato da Jake Wherry & Ollie Teeba, rimane a tutt'oggi a mio parere il loro miglior exploit discografico... un manifesto dell' hip hop albionico.....uno strano melange di mid-tempo, ricercato funk, dosi di jazz, hip hop strumentale, lounging, djing....dando vita cosi' alla new beat school inglese di cui ancora oggi apprezziamo gli stilemi.....download HERE and enjoy....zero

sabato 12 aprile 2008

Brubeck & Desmond



Cari amici ed ascoltatori....
Ecco qua un classico che è un paio di gg. che mi gira per la scrivania...registrato in 3 session differenti nel 1975 per la Verve e qua in versione rimasterizzata (del 2002 n.d.r.) questo "the duets" è un incontro tra due grandi jazzisti di un epoca che sembra sia definitivamente finita...download HERE & enjoy....zero

venerdì 11 aprile 2008

Sounds from other dimension


Stranger things have happened - but this one
definitely gets a pretty high ranking. They are
called "The Vegetable Orchestra", they are from
Vienna and they use musical instruments made out of
vegetables: Carrots and cucumbers instead of guitars
and drums or a cuke-o-phone and radishmarimba
instead of laptop and sampler. The music represents
an isomorphism of electronic music and the structure
of the sounds produced by the vegetables. The concept of this remix project is the interpretation and
reconstruction of electronic music with organic
means. Armed with vegetable samples, a sequenzer
and a hand-held blender, it's up to Anja Schneider,
Frank Martiniq and Sian to show the world how to brew
a large portion of minimal techno out of ginger, leek
and onions, how to buzz the pumpkin bass and cook a
delicate celery soup.

Listen to the vegetables! HERE

Aqua Bassino Beats 'n bobs

Cari amici ed ascoltatori....
chi è Aqua Bassino?
E’ un deejay polistrumentista, si chiama Jason Robertson e viene da Edimburgo.
L’origine dell’eclettismo di Jason Robertson va ricercato probabilmente nella sua biografia e nella sua eterogenea biografia musicale che nasce in varie band come bassista (il nome Bassino nasce proprio dalla sua passione per il basso).
Si forma in innumerevoli peregrinazioni musicali e performance dal vivo (che vanno da Ibiza a Londra) nel corso dei suoi viaggi.
Jason ha sperimentato molti generi musicali, con una predilezione per l’elettronica e l’ambient il soul e l’house.

Nel 1996 inizia il suo mestiere di professionista, con i primi lavori per la F Communications (a cui è sempre rimasto legato).

La musica d’Aqua Bassino coniuga perfettamente lo spirito del deejay style, con la sensibilità compositiva del musicista più raffinato, creando un latin-black sound (pieno di jazz e di deep house) straordinariamente piacevole e riuscito, come conferma il successo internazionale di critica e di pubblico riscosso dai suoi album....download HERE and enjoy

venerdì 4 aprile 2008

Vento di bonaccia...



Al Di Meola - "Land Of The Midnight Sun" (1976)
Album di debutto solista per il virtuoso chitarrista di fusion, che ben rappresenta quel magico periodo musicale che furono gli anni 70, un album dalla Line up che ha dell'incredibile....Chick Corea, Jaco Pastorious, Alphonse Mouzon, Stanley Clarke, Lenny White, Anthony Jackson, Mingo Lewis and Steve Gadd.....insomma un "must have" per ogni buon collezionista un manifesto dell'eccletticità di questi grandi musicisti...download HERE and enjoy....zero

Tracks:

Wizard (Mingo Lewis) – 6:46
Land of the Midnight Sun (Al Di Meola) – 9:10
Sarabande from Violin Sonata in B Minor (J.S.Bach) – 1:20
Love Theme from "Pictures of the Sea" (Al Di Meola) – 2:25
Suite Golden Dawn: (Al Di Meola) – 9:49
-Morning Fire
-Calmer of the Tempest
-From Ocean to the Clouds
Short Tales of the Black Forest (Chick Corea) – 5:41

domenica 30 marzo 2008

Miss Badu

“New Amerykah – part one” è un progetto molto ambizioso all’altezza della sua ambizione. La signora Badu cammina solitaria sul filo a decine di metri di altezza senza rete di protezione, attingendo a piene mani dal pozzo senza fondo della musica nera: jazz, soul, rap, hip-hop, disco, funk o r’n’b padroneggiando cotanto materiale altamente infiammabile con sapienti mani di velluto. Guardando al passato per fare decisi passi verso il futuro. Esponendosi in prima persona per quanto riguarda testi – di grande spessore, cantautrice vera Miss Badu - e produzione, supportata in questa impresa dal talento di personaggi che rispondono al nome, tra gli altri, di Madlib e Shafiq Husayn.Il quinto album di questa regina della musica nera del terzo millennio non lascia indifferenti, supera la prova e si propone come una delle migliori uscite discografiche di questo primo quarto di 2008.



HERE!

sabato 29 marzo 2008

Ancora sul Glitch

Cari amici ed ascoltatori....
Il padre, o forse dovremmo parlare al plurale, del glitch europeo è, senza ombra di dubbio, Oval, gruppo tedesco di Germania e, per questo, riformatore sonoro per ovvi motivi genetici. “Systemisch” viene subito dopo l’esordio di “Wohnton” ed è datato 1994. L’estetica dell’errore, per Oval, deve necessariamente avere una parvenza ritmo per non venir confusa con le sperimentazioni non-music dei suoi illustri predecessori. Tale intento è chiaro fin da “Textuell” e non si smentisce nemmeno con “Aero deck”. Ma è il digitalismo la spina nel fianco di Oval: esaltazione del codice binario o commercializzazione della tecnologia? Le risposte vanno cercate in “The politics of digital audio”, in “Compact disc” e in “Catchy DAAD”, ma non è semplice decifrare i segnali digitali che in rapido sovrapporsi creano questo futuristico viaggio. L’imperfezione della tecnologia è ancora presente in “Schöner wissen”, in “Mediaton”, in “Tonregie” e in “Oval office”. Parecchio strano appare infine l’outcipit “Gabba nation”, di cui ancora oggi mi chiedo il senso: va bene l’errore ma qui si sente addirittura il pad! Roba da matti...Download & enjoy HERE .....zero

Italian style...

Dear friends and listeners.... in this reimagined version of his 2000 import release, Jet Sounds (released in America as Bossa Per Due), Italian producer-jazzman Nicola Conte has found some impressive help in remixing his lounge-flavored electronica. Taking time out from sipping their cocktails are Thievery Corporation, Koop, and the Finnish collective Nuspirit Helsinki, who perform a deeply sensual, eight-minute version of the title track. Also making notable appearances are Japan's Kyoto Jazz Massive, who kick the beat up more than a notch on their ambient-tinged version of "The In Samba." Elsewhere, Conte himself contributes three new tracks, including the Latin-flavored tinkle jazz of "Love Me 'till Sunday," as well as the sly, soundtracklike "Tema in Hi-Fi." Using its fine cast of musicians and producers to full effect, Revisited explores the more acoustic, less beat-driven underbelly of Conte's songs, finding an elegant, carefree sound for a new generation of hepcats.Never the less, if you like classy, brassy bossa or trip hop.. or if you want to feel like a secret angent, then I highly reccomend you purchase this album.....download HERE and enjoy....zero

D_EVOlution

Verso la meta' degli anni 70' il manifesto di Jan Dury (sex'n drugs 'n rock and roll) ci aveva travolto e spazzato in un sol colpo i barocchismi in cui si era infilato, suo malgrado, il rock. Doveva pur esserci una risposta sonora che azzerasse lo stantio "peace and love" con il "kill'em all" e fu quella di riportare il rock ai soliti 4 accordi straziati, distorti, mal eseguiti ma sopratutto urlati. Tutto questo partendo dall'inghilterra coinvolse la vecchia europa e a tutt'oggi in diversi paesi e in diverse forme quella "way of life" esiste ancora.
Negli USA invece? Beh c'erano gia' i DEVO da Akron Ohio, che gia' agli inizi del 73 si erano dichiarati i profeti della de-evoluzione umana e quindi anche della de-evoluzione musicale
....da qui DEVO! ed il loro primo LP "Q: Are we not man? A: no we are DEVO!" titolato a significare la rottura con la specie umana e la musica fino allora ascoltata. Raccontata cosi' la storia suona un po' da fanatici psicopatici ma se ci ripensate allora era comune pensare che l'america fosse 20 anni avanti e la teoria della DE-evoluzione musicale, a mio parere, presagiva quello che poi fu con l'inizio delle tecniche di sampling la vera destrutturalizzazione musicale....pensate al neo glitch....estrema forma attuale di quel pensiero di de-evoluzione musicale....download HERE and enjoy....zero

giovedì 27 marzo 2008

In the middle of nowhere...

The Juju Orchestra was founded 2004 by Rare Groove - dj & vinyl – nerd Fab DJ Sammy and producer/sound engineer Oliver Belz. They are based in Braunschweig / Germany, right in the middle of nowhere between Hamburg, Berlin and Hannover.

Some of their musical idols are Caetano Veloso, Charlie Parker, Miles Davies, Steely Dan, Stan Getz ( just to name a few…). Of course they are influenced by all of them,but the Juju’s created their own language - like every important artist does. In some words: contemporary Soul, Jazz and Latin music with a vintage sound.....and I like it!

In 2005 the first single release ‘Kind Of Latin Rhythm / Funky Nassau’ entered the peak position of the German Club Charts. Great reactions from around the world followed, by famos dj’s as well as by the audience. the next 12” ‘Take Four / Hip Shake’ did it the same way. On the album you can find a new vocal version of ‘Hip Shake’ with lyrics and voice of Terry Callier.

This Bossa Nova is not a crime are 8 tracks, no filler in sight, everyone has the quality for a timeless diamond. Guest appearances by Carolyn Leonhart, Katia B, Robert Smith and Terry Callier.

Download HERE and enjoy....but remember to support the artists...buy CDs!....zero

Acid compi

Dear friends and listeners.....
Here we go.... coming from "Ministry of Sound" for your joy, you can find a double CD from various artists such as Jamiroquai, the Brand new Heavies, Corduroy, Snowboy all tagged acid jazz, how could said Mr. Gill Petterson....good stuff of music, soulfull with a jazzy edge and sometimes with a predominant breakbeat sound, good for a night together with friends chatting and jocking.........download and enjoy......zero
DL: CD1 - CD2

martedì 25 marzo 2008

Down to the bone


Down to the bone are the kings of UK jazz groove scene , and their groove gets harder, funkier and juicier. Their music encompasses all that is funky, soulful and jazzy....warm up your ampli, download HERE and enjoy this last work......"Supercharger"....zero